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BILANCIO SOSTENIBILITA’

BILANCIO DI SOSTENIBILITA’

Il presente bilancio rappresenta il Bilancio di Sostenibilità di Knauf Italia e relaziona sull’attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto dalla stessa prodotto riguardo ad aspetti inerenti le tre dimensioni della sostenibilità: dimensione economica, dimensione ambientale e dimensione sociale. Le modalità di rendicontazione (selezione degli indicatori e organizzazione degli impatti prodotti) seguono l’approccio proposto dal GRI – Global Reporting Initiative. 
Il Bilancio di Sostenibilità 2021 di Knauf Italia copre le performance economiche, ambientali e sociali intercorse nel triennio 2018-2019-2020 e costituisce il primo bilancio di sostenibilità dell’azienda, con tempistiche in linea con l’approvazione del bilancio d’esercizio. Questa tempistica riflette non solo un processo di sviluppo di conoscenza consono all’inquadramento pluriennale delle performance di sostenibilità di Knauf Italia, ma anche la volontà dell’azienda di allineare le pratiche legate alla sostenibilità con le pratiche correnti, attribuendogli una pari rilevanza e pari periodicità di rendicontazione.

IL PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE

Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali comprende tutte le performance di Knauf Italia intercorse negli anni 2018, 2019 e 2020 senza ricomprendere le attività dell’ambito agricolo, le quali non sono afferenti al core business aziendale e costituiscono una parte molto marginale delle attività aziendali.

GLI STANDARD DI RENDICONTAZIONE

Il presente documento è stato redatto seguendo i “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti dal Global Reporting Initiative (GRI). Nell’ambito degli stessi sono stati seguiti i principi di rendicontazione per la definizione della qualità e dei contenuti del report. 
Per quanto riguarda i principi di rendicontazione per la definizione della qualità del report, il Bilancio di Sostenibilità 2021 segue i principi di accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, affidabilità e tempestività.

Il presente documento fa inoltre riferimento all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite come punto di riferimento per l’integrazione dei Sustainable Development Goals (SDGs) nella rendicontazione, nell’ottica di inquadrare gli impegni dell’azienda nel più ampio sforzo mondiale verso la sostenibilità.

Il Gruppo Knauf

Fondata nel 1932 da Alfons e Karl Knauf, ha sede a Iphofen in Baviera; oggi è guidata dalla terza generazione della famiglia, con Alexander Knauf, Manfred Grundke e Jorg Kampmeyer. Il Gruppo Knauf è un player globale presente in più di 90 paesi, con 250 impianti, 35.000 dipendenti e un fatturato di oltre 10 miliardi. Knauf è leader nella produzione di materiali per l’isolamento, sistemi di costruzione a secco, malte, sistemi compositi di isolamento termico, vernici, massetti autolivellanti, sistemi a pavimento e materiali e strumenti da costruzione.
Oltre
35000
dipendenti
10
Miliardi di €
di fatturato
250
impianti
nel mondo
Presenti in oltre
90
paesi
Più di
80
impianti di estrazione


La visione e la missione del gruppo

Knauf è il leader di mercato per il design di spazi abitativi sicuri, sani e confortevoli. I prodotti e i sistemi Knauf per l’edilizia sono innovativi, rispettosi dell’ambiente, energeticamente efficienti, a prezzi ragionevoli e sostenibili; 
Knauf stabilisce lo standard per prodotti e sistemi a base di gesso, materiali isolanti ad alta efficienza energetica, per lo sviluppo del mercato e l’orientamento al cliente. Siamo all’avanguardia con la nostra leadership di mercato, la nostra innovazione e la nostra produzione. Questi obiettivi assicurano il raggiungimento di una crescita superiore alla media e profittevole.



I valori del gruppo

Il Gruppo Knauf è caratterizzato da valori fondamentali che permeano non solo la capogruppo ma anche tutte le società nazionali e sussidiarie. Questi valori – comuni a tutto il Gruppo e che identificano “cosa significa essere parte di Knauf” – rappresentano una sorta di bussola interna per l’azienda e per tutti i suoi dipendenti, e costituiscono la base sulla quale Mission e Vision sono state formulate. I valori chiave sono 4: Menschlichkeit (Cura delle persone e dell’ambiente) Imprenditorialità (Pensare e l’agire “fuori dagli schemi"), Partecipazione (Assumersi le proprie responsabilità e prendere decisioni), Impegno (Ottenere il massimo, dando spazio alla crescita delle persone).

KNAUF ITALIA

Knauf è presente in Italia dal 1977, con il sito di Castellina Marittima (PI) che ha una superficie globale di 90.000 mq e oltre 100 ettari di cave, specializzato nella produzione di lastre, e Gambassi Terme (FI) specializzato nella produzione e commercializzazione di intonaci premiscelati tradizionali e prestazionali.
Knauf in Italia si è distinta per aver portato soluzioni innovative nell’edilizia che hanno progressivamente rivoluzionato il modo di costruire e orientato l’attività di progettisti e costruttori, installatori e utenti finali verso un nuovo modo concepire l’abitare. L’intensa attività di divulgazione di informazioni e competenze erogate con gli strumenti della comunicazione e delle scuole di posa hanno avvalorato e confermato la leadership e l’autorevolezza di Knauf sul mercato.



Il core business

Il core business di Knauf Italia consiste nella produzione e vendita di prodotti a base gesso e di servizi connessi. Knauf Italia distribuisce anche prodotti realizzati da altre aziende del Gruppo Knauf e -a titolo residuale- da fornitori terzi qualificati. 
Riguardo agli approvvigionamenti di materie prime, spiccano quelli di cartone per la produzione delle lastre, che Knauf Italia acquisisce dal Gruppo mentre l’acciaio per le strutture portanti viene acquistato principalmente da fornitori italiani. Gesso e acqua invece sono estratti e lavorati in proprio. L’approccio selettivo e collaborativo porta Knauf ad avere un numero di fornitori di materie prime abbastanza ridotto (poche decine) rispetto al numero di prodotti a catalogo che oscilla fra 1.600 e 1.700. Il canale di vendita, orientato tipicamente al B2B, vede Knauf impegnata nel soddisfare la domanda di quattro target: rivendite, costruttori, progettisti e GDS, la cui attività converge comunque verso un’utenza finale di tipo variegato, dal residenziale all’industriale, dal commerciale all’istituzionale.



I valori di Knauf Italia

Ai valori fondamentali del Gruppo Knauf Italia aggiunge un proprio Codice Etico con precisi obiettivi etici, relazionali, di trasparenza e responsabilizzazione, declinati su sette valori: legalità e correttezza, rispetto personale, integrità e lealtà, responsabilità sociale, salvaguardia della salute e sicurezza sul lavoro, tutela dell’ambiente e responsabilità verso la collettività.

La politica integrata

L’impegno assunto verso l’ambiente si traduce anche nella prevenzione dell’inquinamento e nel perseguimento dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse per contribuire alla transizione verso l’economia circolare. Il Sistema di Gestione Integrato per la Qualità, la Salute e Sicurezza sul Lavoro, l’Ambiente e la Responsabilità Sociale, rispondente agli standard di riferimento, è uno degli strumenti principali per raggiungere tali risultati e per garantire la piena comprensione e il costante rispetto dei suoi principi fondamentali. Attraverso il sistema di Gestione Integrato Knauf Italia si impegna a svolgere con la massima dedizione tutte le attività di maggior impatto sui temi ESG.


Il sito di Castellina Marittima

L’investimento iniziale sul sito di Castellina e stato fatto negli anni ’80 per la costruzione di uno stabilimento di lastre, comprendendo anche cave e depositi di gesso. Dopo due ampliamenti della produzione nel 2002 e nel 2006, nel 2007 viene anche costituita l’area Profili e Slitter, rivolta alla realizzazione delle orditure metalliche. Il sito di Castellina ha una superficie globale di 90.000
mq, copre un’area di 30.000 mq e possiede oltre 100 ettari di cave.
Nel sito di Castellina vengono prodotte lastre di cartongesso (o gesso rivestito) e profili metallici. Per quanto riguarda le prime, la lastra finita di cartongesso e costituita da due “fogli” di cartone, i quali racchiudono un nucleo di gesso dello spessore di circa 10 – 18 mm. Il processo produttivo utilizza come materia prima principale la pietra contenente gesso estratta dalla cava posta in prossimità del sito produttivo. Dopo una serie di trasformazioni meccaniche la polvere di gesso viene stoccata e successivamente cotta. Attraverso un processo di miscelazione, alla polvere di gesso vengono aggiunti diversi additivi a seconda delle caratteristiche prestazionali da dover raggiungere e il nucleo di gesso viene racchiuso fra due fogli di cartone e successivamente essiccato. Per quanto riguarda la produzione di profili, questi ultimi sono costituiti da appositi profilati di lamiera di acciaio della larghezza variabile in funzione della destinazione d’uso del profilo stesso (profili accessori, montanti, guide ecc.). La formazione dei profili avviene in uno stabilimento posto a nord-est rispetto a quello dedicato alla produzione delle lastre, chiamato “Reparto Produzione Profili”. A fine processo produttivo, entrambi i prodotti sono stoccati in magazzino e pronti per la preparazione e la spedizione.

Il sito di Gambassi Terme

Il sito di Gambassi è stato il primo investimento di Knauf Italia in Toscana, avvenuto nel 1985 con l’acquisto e la ristrutturazione dello stabilimento Intonaci presso Gambassi Terme (FI) e di due cave. Lo stabilimento copre un’area di 3.000 mq e 130 ettari di terreno che comprendono la cava, ed è specializzato nella produzione e commercializzazione di intonaci premiscelati tradizionali e prestazionali. Rinnovato nel 1998 con la costruzione di quattro nuovi silos da 600 tonnellate, tutte le fasi di produzione e di caricamento del prodotto sfuso sono state automatizzate e assoggettate a un rigoroso controllo qualità. Dallo stabilimento di Gambassi Terme esce tutta la linea intonaci premiscelati per interni a base di gesso di Knauf Italia. Il processo di produzione utilizza come materia prima fondamentale la pietra contenente gesso estratta nella cava situata nell’area sottostante allo stabilimento. La polvere di gesso ottenuta dopo vari passaggi viene mandata in un miscelatore, all’interno del quale viene mescolata con i diversi additivi e componenti che costituiscono i prodotti finali.
Al processo produttivo sopra spiegato si aggiunge un impianto di stoccaggio ed insaccamento di stucchi in forma pulverulenta totalmente automatizzato.

Azienda vitivinicola Campo alla Sughera

Campo alla Sughera è un’azienda vitivinicola nel borgo di Bolgheri. Campo alla Sughera rappresenta lo storico e profondo legame che c’è tra la famiglia Knauf e il territorio toscano, sottolineandone il commitment verso la sua valorizzazione. L’attività produttiva dell’Azienda Agricola Campo alla Sughera consiste nella produzione di vino di alta qualità dai circa 16 ettari coltivati a vigna per la produzione di uva da vino sui 20 di terreno agricolo. In azienda operano 7 lavoratori assunti a tempo indeterminato e, nei momenti di maggior necessità (quale ad esempio la vendemmia) alcuni avventizi. La vendemmia, improntata alla massima qualità, è effettuata manualmente, e le uve sono raccolte scartando tutti i grappoli non perfetti. Il territorio sul quale si svolge l’attività è distribuito su di una superficie perfettamente in piano, piantumata a vigna e sostenuta da palificazione con filo di ferro.

Knauf Italia per l’arte

Edilizia e arte hanno molti tratti in comune e Knauf si impegna costantemente a favorire eventi artistici di primo piano e di grandissimo significato, sempre legati in qualche modo al mondo dell’edificare, che a volte si fa cornice come nel caso della mostra di Boeri o della casa del Futurismo, e a volte si fa oggetto d’arte esso stesso, elemento costitutivo delle opere esposte come nella reinterpretazione della Divina Commedia in cui la manipolabilità delle lastre Knauf è stata fondamentale per ricreare le surreali ambientazioni frutto della fantasia di Dante.



EVENTI CULTURALI

Alcuni degli eventi culturali ai quali Knauf Italia ha partecipato sono quelli tenutisi a Pisa e alla Reggia di Caserta. 
Mentre nel 2019 per Knauf Italia è stata la volta dell’iniziativa della mostra spettacolo “Bosch, Brueghel, Arcimboldo” agli Arsenali Repubblicani di Pisa, nel 2018 è stata la volta dell’iniziativa “Divina Sezione” nella quale la Reggia di Caserta è diventata la location di un suggestivo incontro tra arte e progettazione.
Il tema della “Divina Sezione” è stato quello della reinterpretazione della Divina Commedia in chiave architettonica, e il suo svolgimento è stato affidato all’estro di numerosi architetti, che sono stati invitati a creare la loro personale visione di Inferno, Purgatorio e Paradiso attraverso lo sviluppo di un percorso figurativo all’interno degli appartamenti reali. Lo scenario è stato interamente realizzato con sistemi costruttivi Knauf, diventando così parte integrante della mostra stessa, ed esaltando le opere di cinquanta archistar esposte nella Sala del Trono e nella Sala degli Alabardieri. Una ulteriore occasione per i sistemi Knauf di dimostrare tutta la propria flessibilità all’interno di ambienti storici di grande prestigio. Nella parte di cui sotto si riporta un estratto della presentazione.

Knauf Italia e la sostenibilità

Knauf Italia si è sempre distinta per attenzione e sensibilità ai temi della sostenibilità come l’uso efficiente delle risorse, lo sviluppo professionale dei lavoratori, la creazione di valore per il cliente. Tale impegno si manifesta concretamente nella tutela dell’ambiente grazie alla minimizzazione degli impatti lungo l’intero ciclo di vita delle operazioni e il miglioramento delle prestazioni; al rispetto e alla valorizzazione delle persone come principale fattore di successo; alla ricerca di prodotti sempre più sicuri e sani. In linea con tutto ciò, Knauf Italia ha adottato per i suoi prodotti un approccio orientato all’analisi degli impatti ambientali lungo ogni fase del loro ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment) per prendere decisioni sempre più consapevoli. Questo grazie anche ai più moderni strumenti manageriali frutto della collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna nell’ambito del “Lab-HSE” per migliorare le capacità gestionali e organizzative, individuare e monitorare i più significativi cambiamenti a livello organizzativo, sperimentare e testare sul campo l’applicabilità degli strumenti di “frontiera” per il management.

Sviluppo Sostenibile per Knauf Italia

Lo sviluppo della sostenibilità in Knauf Italia è ad oggi già costellato di molte tappe importanti e molti progetti sono attualmente in corso per meglio strutturare e comunicare le proprie progettualità in termini ambientali, sociali ed economici, ponendo particolare attenzione sui temi di seguito riportati.

STAKEHOLDER E ANALISI DI MATERIALITA’

L’analisi di materialità ha l’obiettivo di identificare e prioritizzare i temi specifici che delineano l’approccio di sostenibilità di una organizzazione. In particolare, l’obiettivo dell’analisi di materialità e quello di comprendere quali temi inerenti alle tre dimensioni della sostenibilità – i.e. temi economici e di governance, temi ambientali e temi sociali – sono rilevanti per una organizzazione attraverso processi di engagement degli stakeholder e di analisi interna. Al termine dell’analisi di materialità sono individuati i temi che sono rilevanti – o materiali – per l’organizzazione e al tempo stesso rilevanti – o materiali – per i suoi stakeholder.
Nello svolgere la propria analisi di materialità, Knauf Italia ha strutturato il processo secondo le azioni
riportate nell’elenco di cui sotto, le quali trovano corrispondenza nell’articolazione dei paragrafi che seguono.

Gli stakeholder di Knauf Italia

Knauf Italia ha costruito la mappa dei propri stakeholder a partire dall’analisi dei principali flussi di comunicazione e da interviste con tutti i manager responsabili di funzione. Knauf considera il rapporto con i suoi stakeholder fondamentale per condividere efficacemente impegni, azioni e risultati, e comprenderne necessità, interessi e aspettative. Gli stakeholder interni ed esterni sono stati aggregati in termini di interessi omogenei e per modalità di comunicazione utilizzate.

Knauf e la matrice di materialità

Knauf Italia ritiene strategico il rapporto con i propri stakeholder. Per questo, dopo averne definito profilo, interessi e canali di comunicazione, implementa processi di engagement costruiti secondo la matrice di materialità che evidenzia le tematiche di maggiore interesse e criticità.

Knauf Italia attiva numerosi canali di dialogo e interazione continua con i suoi stakeholder, a cui riserva modalità specifiche di dialogo funzionali al tipo di rapporto desiderato, agli obiettivi di ciascuno e ai contenuti che vengono condivisi. Tra gli ambiti di comunicazione più rilevanti con le relative finalità possiamo citare:

o la formazione interna ed esterna, per il processo di miglioramento continuo di cui Knauf è promotrice;
o il coinvolgimento del personale, per creare le migliori condizioni ambientali, di salute e sicurezza;
o la customer centricity, per stabilire priorità e ambiti legati al cliente da sviluppare con diversa intensità, nell’ambito della vision/mission di Knauf, con azioni su tutta la catena del valore lungo la “customer journey”;
o la customer care, con servizi tecnici e commerciali rivolti a tutta la filiera;
o il controllo dell’impegno dei fornitori per la responsabilità sociale, la salute e la sicurezza dei lavoratori;
o il dialogo continuo con le comunità locali, la cui vita è molto legata alla vita aziendale
o la relazione con le istituzioni locali, per instaurare un dialogo costruttivo che porti a rapporti win-win;
o la comunicazione interna riservata agli azionisti sulle questioni di maggiore rilevanza strategica;
o la condivisione dell’innovazione tecnologica con università, centri di ricerca e centri di competenza




Knauf e gli SDGs

Gli SDGs – i.e. Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – sono stati definiti dalla Agenda 2030 nell’ambito della Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite del 2015.
Tali obiettivi, articolati in 169 target, rappresentano la bussola per rendere concrete ed efficaci le azioni di sostenibilità future e per soddisfare i bisogni delle presenti generazioni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. L’esplicitazione degli SDGs interessati ha l’obiettivo di fornire una indicazione di come Knauf Italia contribuisce – con le performance dei suoi temi materiali afferenti alle tre dimensioni della sostenibilità ed in linea con il principio di rendicontazione del contesto – a un più vasto concetto di sostenibilità, promuovendo un miglioramento delle condizioni economiche, ambientali e sociali a livello locale, regionale o globale.

TEMI BUSINESS E GOVERNANCE

Knauf Italia costruisce i propri rapporti improntandoli al dialogo collaborativo con tutti i propri stakeholder interni ed esterni, per mantenere la propria governance vicina alle loro esigenze, intercettando in anticipo eventuali cambiamenti e bisogni ancora poco espressi. In particolare, Knauf si interfaccia in modo trasparente con quanti si aspettano e domandano prodotti, soluzioni, sistemi costruttivi e processi produttivi più sostenibili, rafforzando così la sua leadership e la sua autorevolezza.





Sviluppare un dialogo collaborativo

Dare importanza alle persone in quanto tali è un valore fondante del Gruppo al quale Knauf Italia aderisce completamente e che applica ogni giorno, in qualsiasi situazione e contesto. Il metodo del dialogo collaborativo è uno dei molti modi in cui Knauf Italia dà concretezza a questo valore, applicandolo attivamente a ogni modalità di interazione con i propri stakeholder diretti e indiretti. Il valore aggiunto che scaturisce da tale forma di confronto è incalcolabile, avvicinando fortemente Knauf al mercato, permettendole di intercettare in anticipo e più facilmente ogni sorta di cambiamenti e bisogni latenti, generando un clima di fiducia, fidelizzando i clienti e rendendo ogni relazione più stabile nel tempo. Il dialogo collaborativo è un tratto distintivo di Knauf, ne rafforza la leadership e ne sostiene, in linea con la mission, la crescita profittevole e superiore alla media. 





Il metodo del dialogo collaborativo si basa sul presupposto che chi si interfaccia con Knauf non cerca una semplice transazione ma aspira a instaurare una relazione. Le principali modalità di applicazione del metodo sono due: il confronto relazionale e la comunicazione per la formazione e la condivisione.
Gli aspetti relazionali vengono incentivati, promossi e migliorati con corsi e attività ad hoc sotto la supervisione della funzione HR mentre la condivisione del know how tecnico/commerciale viene gestita dalle funzioni Marketing & Product e Sales sotto molteplici punti di vista, tra cui quello della customer experience delle rivendite, veri ambasciatori sul territorio in grado di orientare le scelte degli utilizzatori finali e fornire importanti feedback su eventuali punti di forza e debolezza dei prodotti.
Knauf Italia monitora costantemente la qualità delle sue relazioni i cui valori di customer experience sono in crescita nel triennio, comparabili – e a volte superiori – con i leader di mercato di altri settori come, per esempio, Amazon, Apple Smartphone e American Express.

Tra i principali tipi di attività organizzate per instaurare e alimentare relazioni basate sul dialogo collaborativo si distinguono il supporto a iniziative ad hoc, come manifestazioni culturali, eventi, momenti di formazione e condivisione, promosse anche collaborando con clienti strategici e altri enti, organizzazioni, istituzioni e player affini ai principi e ai valori di Knauf Italia. L’attenzione al consolidamento di rapporti improntati a partnership di lungo periodo permette a Knauf Italia di consolidare relazioni stabili nel tempo, comprendere necessità ed esigenze del mercato e della società, e di mantenere un importante presidio territoriale.

Knauf Italia profonde un grande sforzo anche nella formazione, intesa come momento di produttivo confronto, con seminari, convegni e corsi dedicati ai protagonisti della filiera per far conoscere i vantaggi garantiti dai sistemi a secco rispetto alle soluzioni tradizionali. In particolare i corsi di formazione e specializzazione presso le Scuole di Posa Knauf si rivolgono agli applicatori, con approfondimenti teorico/pratici dal livello base fino a corsi ad alto contenuto tecnico. La collaborazione con ICMQ, principale organismo di certificazione di qualità in Italia per il settore edile, permette a Knauf Italia di rilasciare -previo esame- certificati di riconoscimento che garantiscono e attestano la formazione del professionista, dandogli maggiore autorevolezza sul proprio mercato. I corsi Applikando invece, con taglio commerciale, sono rivolti alle rivendite. 
A seguito della pandemia, Knauf ha adeguato la sua attività di formazione e interazione adottando modalità che assicurassero la salute e la sicurezza organizzando decine di webinar, incontri e altri eventi digitali 

Promuovere la digitalizzazione

La digitalizzazione si sta affermando anche nell’edilizia, agendo da game-changer che conduce a nuove modalità di interazione e di veicolazione del valore, alla omogeneizzazione dei modus operandi aziendali, alla standardizzazione di piattaforme, approcci, modalità di comunicazione, eccetera. Knauf Italia ha la digitalizzazione del business tra le priorità strategiche e ha sviluppato un approccio ad hoc perseguendo obiettivi di maggiore dinamicità e flessibilità di interazione, sia online che -per caduta- anche offline. 




In particolare, la digitalizzazione è una leva per l’approccio customer-centrico di Knauf, che ha definito il Digital Customer Interaction (DCI) come la sua più importante priorità e ha fissato una vision ad hoc dandosi la missione di “offrire le migliori soluzioni DCI del settore”. L’implementazione del DCI passa attraverso l’identificazione dei digital touchpoint, punti di contatto lungo la catena del valore che possono essere tradotti digitalmente. Tra questi il BIM (Building Information Modelling), soluzione che ottimizza pianificazione, realizzazione e gestione di una costruzione collegandone digitalmente tutti i dati in un modello tridimensionale, punto di contatto fra il cliente finale e il Gruppo Knauf attraverso il progettista, e il CRM (Customer Relationship Management) che con il progetto OneCRM unifica la gestione della relazione con il cliente fra tutte le aziende del Gruppo.


Incoraggiare l’innovazione di prodotto



Il continuo sforzo di andare incontro alle esigenze dei clienti e la promozione di nuove modalità con cui soddisfarli costituiscono una leva cruciale per differenziarsi dalla concorrenza e rispondere alle sue sfide. Gli stakeholder richiedono a Knauf prodotti e processi sempre più sostenibili, che coniughino aspetti ambientali, sociali ed economici e Knauf Italia risponde con un processo di innovazione continua e una dinamica orientata alla sostenibilità; dal 2018 ha capovolto il suo approccio all’innovazione focalizzandosi sulle esigenze inespresse (o parzialmente espresse) dei clienti, coinvolgendo nel confronto una molteplicità di interlocutori esterni oltre a tutte le funzioni aziendali. Questo orientamento si declina in una prospettiva interna, con lo sviluppo del Product Launch Tool, e in una esterna, con il modello Innovation Honeycomb. 



Il primo si concretizza in una serie di processi coordinati e integrati per il miglioramento dei prodotti attuali e per il lancio di nuovi prodotti e sistemi con relative certificazioni, valutandone tanto il processo di realizzazione quanto gli impatti economici, sociali e ambientali, collegando direttamente la sostenibilità con l’innovazione. 
Rispetto alla prospettiva esterna Knauf Italia, consapevole dell’importanza strategica delle collaborazioni tecniche, ha adottato il modello Innovation Honeycomb improntato al coinvolgimento diffuso di soggetti, esterni o del Gruppo. In particolare, Knauf collabora sistematicamente con università (i.e. Università di Pisa, Università degli Studi di Napoli Federico II, Politecnico di Milano, Università di Padova, Università La Sapienza di Roma, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), altre aziende del Gruppo (e.g. Knauf Aquapanel), aziende esterne, laboratori esterni (e.g. laboratori per test di sistema per caratteristiche di isolamento acustico, test di sistema per caratteristiche di resistenze meccaniche, test di sistema per altre caratteristiche prestazionali, ecc.), associazioni di categoria (e.g. Assogesso, ANIT, UNI, ecc.) e start up (e.g. LYM, Lighting Your Movement).



In termini numerici, Knauf Italia ha valutato i propri sforzi sulla base del numero di prodotti innovativi lanciati sul mercato ogni anno e del fatturato derivante da tali prodotti. Questo ha fatto emergere un risultato notevole con il peso dei nuovi prodotti passato da c.a. 1% del fatturato totale dell’azienda a c.a. il 4%. L’obiettivo per il 2021 è di superare tale soglia, grazie a ulteriori prodotti innovativi in arrivo; questi risultati confermano l’importanza per Knauf Italia delle dinamiche di innovazione e sottolineano anche il suo impegno a raggiungere obiettivi sempre più sfidanti. 



Garantire la sicurezza di prodotti e clienti



Knauf Italia tiene in modo particolare a garantire la sicurezza e punta a proporre prodotti con garanzie di sicurezza ben superiori ai requisiti di legge. La Vision del Gruppo impone a Knauf Italia di essere leader per il design di spazi abitativi sicuri, sani e confortevoli e i suoi stakeholder si aspettano i più alti standard di qualità e sicurezza. Per questo Knauf Italia adotta una Factory Production Control Policy che verifica che i processi produttivi siano adeguati ai requisiti tecnici e qualitativi previsti dalle normative e dal Gruppo, e agli standard internazionali ai quali Knauf aderisce, con un sistema di controlli diretti sull’attività produttiva e a seguito di segnalazioni dei clienti, provvedendo anche a gestire analisi statistiche di qualità per tenere sotto controllo eventuali non conformità non segnalate dai normali processi interni di controllo. In particolare, la procedura dedicata al servizio di assistenza costituisce parte integrante del modello organizzativo aziendale in linea con il D.Lgs 231/2001. 


Riguardo infine alle emissioni VOC, Knauf Italia rispetta lo standard UNI EN ISO 16000-9:2006, il Decreto Francese n. 321 del 23 marzo 2011, il Decreto Ministeriale del 24 dicembre 2015, lo standard UNI EN ISO 16017-1:2002, lo standard UNI EN ISO 16000-11:2006, l’EPA Method 8315A (SW-846), l’EPA Method 3550C (SW-846), e l’EPA Method 8270D (SW-846). 
A ulteriore conferma della sua sensibilità per il tema della salute e sicurezza di clienti e utilizzatori, Knauf Italia ha sviluppato una lastra innovativa con tecnologia Cleaneo, la quale è in grado di svolgere una funzione attiva sull’inquinamento interno. Tali lastre sono in grado, infatti, di ridurre l’inquinamento negli ambienti chiusi con scarsa aerazione e di rendere tali ambienti più sani e confortevoli per gli utilizzatori.
Knauf Italia gestisce direttamente i propri processi produttivi e ha un controllo diretto su tutte le procedure. Per questo Knauf Italia adotta reportistiche e statistiche per ogni tipo di non conformità nei contesti “Product”, “Supply Chain” e “Sales Support". In questo contesto Knauf Italia si è data obiettivi di performance molto sfidanti, sulla base di standard interni e dell’esperienza di Gruppo, con la volontà di mantenere alta la soddisfazione del cliente. I risultati hanno confermato che Knauf Italia performa comunque in modo sensibilmente superiore rispetto alle soglie da essa stessa stabilite e ciò sottolinea l’importanza che l’azienda attribuisce all’attenzione al cliente e alla massimizzazione della sua soddisfazione. In generale, la grande maggioranza degli indicatori presenta performance in miglioramento e ciò sottolinea come Knauf Italia oltre a tener fede ai propri obiettivi di performance stia ottenendo grandi successi nel suo percorso di miglioramento. 



Per quanto riguarda la sicurezza e la salubrità dei prodotti, le analisi effettuate su tutto il portafoglio prodotti (sul 100% dei quasi 1700 articoli a listino) hanno fatto emergere come solo 22 prodotti, peraltro di nicchia (pari allo 0,013%) siano pericolosi ai sensi del Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH). 
È anche importante sottolineare come circa il 60% del budget della Funzione Innovazione sia dedicato a test sui nuovi prodotti, per verificarne la sicurezza e salubrità. Il restante 40% è impiegato invece per i prodotti correnti, controllati in modo continuativo specialmente in caso di variazioni anche minime nella composizione. Grazie al controllo sulle performance e all’attenzione nell’utilizzo di materiali non pericolosi, Knauf Italia non ha mai registrato casi di non conformità con normative e/o codici di autoregolamentazione riguardanti gli impatti sulla salute e sulla sicurezza, offrendo sempre prodotti sani e sicuri, capaci di garantire elevati livelli di performance sia in fase di applicazione che nel corso del ciclo di vita utile, a beneficio di clienti e utilizzatori.


TEMI AMBIENTALI

Nell’ambito dell’analisi dei temi materiali nel contesto ambientale, Knauf Italia considera l’impatto che le sue politiche e le sue attività determinano nel solco dello sforzo internazionale volto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite – i.e. SDGs, Sustainable Development Goals. 
Per questo l’azienda, con le sue attività, si fa promotrice di uno sforzo diffuso in diversi obiettivi e target, promuovendo così i suoi impegni nel più ampio sforzo mondiale verso la sostenibilità. Nella tabella di cui sotto si riassumono obiettivi, temi materiali e capitoli di riferimento in cui tali temi vengono affrontati, riportando in modo sintetico l’impegno aziendale nel più vasto ambito ambientale, che verrà dettagliato più approfonditamente nei capitoli che seguono.

Promuovere l’economia circolare



Knauf Italia è attenta ai modelli di business circolari che riducono gli impatti ambientali minimizzando e razionalizzando l’utilizzo di risorse, energia ed emissioni e massimizzano la riciclabilità dei prodotti e il recupero di scarti e rifiuti attraverso una loro attenta gestione. I modelli di business circolare determinano impatti positivi anche sulle performance economiche generando riduzioni di costi di acquisto/acquisizione per l’utilizzo di minori quantità di materie prime, riduzioni di costi legate allo smaltimento dei rifiuti prodotti e riduzioni nel tasso di rischio sull’approvvigionamento delle materie prime.

Meno scarti - Knauf Italia mira a raggiungere il 100% di utilizzo del gesso estratto dalle cave grazie al proprio sistema di riutilizzo degli scarti; il fattore di utilizzo del 100% è già stato raggiunto a fine 2020 per le lastre standard; Knauf Italia prevede di cogliere lo stesso risultato anche per le lastre idrorepellenti entro il 2022. Oltre al gesso, l’azienda concentra i suoi sforzi di efficientamento anche nell’ambito del cartone e dell’acciaio.

Meno rifiuti - Knauf Italia sviluppa continuamente soluzioni per limitare il ricorso alle discariche innanzitutto riducendo la produzione dei rifiuti, valorizzandoli all’interno dell’attività produttiva dove non si riesca a evitarne la produzione, ovvero sviluppando la chiusura dei cicli dei materiali attraverso lo sviluppo di partnership inter - e intra - settore. In particolare, grazie alle attività svolte dalle associazioni Assogesso e Cagema, Knauf Italia si è impegnata in progetti di filiera dedicati ad aumentare la sostenibilità del settore, promuovendo dinamiche di circolarità (e.g. decreti End-of-waste, valutazioni di fattibilità per il Consorzio di raccolta rifiuti, ecc.).

In sintesi - La produzione complessiva dei rifiuti è calata nel triennio 2018-2020. La somma dei rifiuti prodotti a Castellina e Gambassi nel 2020 è inferiore di quasi il 20% della quota di rifiuti prodotti dal solo sito di Castellina nel 2018. Ciò sottolinea l’impegno di Knauf Italia nella politica di massima riduzione possibile nella produzione dei rifiuti che, al netto di alcune fluttuazioni annuali, sta già portando i benefici auspicati.



Proteggere la biodiversità



Knauf Italia reputa cruciale la protezione e la gestione del capitale naturale per promuovere la gestione sostenibile della propria attività produttiva ed estrattiva. Gli stakeholder di Knauf Italia hanno alte aspettative e auspicano che l’azienda si spenda per una gestione proattiva del capitale naturale. Conscia di questo, Knauf Italia si adopera continuamente per la salvaguardia dell’ambiente minimizzando l’impatto dovuto all’estrazione di materiale, all’emissione di polveri, all’impatto visivo e ripristinando a verde i siti estrattivi esausti, con politiche virtuose di gestione e ripristino del capitale naturale finalizzate a cogliere tre obiettivi: garantire la stabilità dei luoghi, garantire la ricomposizione ecologica e paesaggistica, favorire e accelerare il naturale processo di colonizzazione con specie vegetali e animali locali. Questi obiettivi vengono perseguiti con una politica di gestione sostenibile della cava che si articola in tre macro-attività che coprono la totalità del ciclo di vita della cava.

1 – Knauf Italia approfondisce con il maggior grado di dettaglio possibile la conoscenza del giacimento, per qualificarne le caratteristiche tipiche e ottimizzarne la progettazione e la gestione. Ciò consente di sviluppare un approccio integrato di scelte progettuali sostenibili in termini paesaggistico-ambientali, funzionali e tecnico-operativi.

2 – Knauf Italia progetta lo sviluppo estrattivo secondo i più alti standard e la gestione della cava nel modo più efficiente, attraverso il massimo utilizzo del gesso estratto e il riutilizzo degli scarti di estrazione.

3- Alla fine della vita utile di ciascuna porzione di cava, Knauf Italia si adopera per il suo ripristino a territorio verde, recuperando l’assetto originario del contesto e delle primitive destinazioni d’uso.

Gestire in modo efficiente l’energia



Knauf Italia è molto attenta alla sua impronta carbonica, necessitando di un mix energetico di fonti non rinnovabili per l’effettiva attuazione dei processi produttivi basati su impianti energivori come forni, essiccatori, frantoi, macine e trasporto su mezzi pesanti. 
Gli stabilimenti di Castellina e Gambassi sono di gran lunga i due siti più energivori e quelli con i più alti impatti, considerati nella diagnosi energetica obbligatoria (D.lgs. 102/14, svolta nel 2018 in conformità alla norma UNI CEI EN 16247:2014), con il primo dieci volte più rilevante in termini di energia utilizzata rispetto al secondo. 
Oltre a utilizzare per entrambi gli stabilimenti energia elettrica provvista di certificazione di origine da fonti rinnovabili, Knauf Italia adotta una continua ricerca di “fare di più con meno” puntando sull’efficientamento energetico attraverso una valutazione puntuale delle proprie performance e al lavoro dell’energy manager supportato da una struttura di monitoraggio con 46 contatori a Castellina e 25 a Gambassi. 

Il processo di miglioramento si sostanzia nella definizione di misure che si focalizzano su:
 
o sull’efficientamento delle strutture esistenti, sotto la responsabilità dei Direttori di stabilimento, in base alle linee guida del Gruppo Knauf, agli spunti di osservazione e alle idee del personale, principalmente nell’ambito della funzione QHSE.

o sull’acquisto/utilizzo di nuovi impianti per il miglioramento del profilo energetico, implementate a valle di un percorso più lungo nel quale viene coinvolta la Direzione Generale e che prende in considerazione gli sviluppi futuri dell’azienda, come per esempio la sostituzione puntuale di lampade a LED e l’installazione di un impianto di cogenerazione, la cui energia termica ed elettrica viene utilizzata in autoconsumo.

Emissioni, indicatore significativo

Knauf Italia calcola l’indicatore relativo alla quantità di CO2 emessa per unità di prodotto, rafforzando il proprio controllo nei punti di emissione e tracciando l’evoluzione di eventuali gas nocivi come SOX e NOX. L’intensità di emissione si è ridotta nel corso del triennio considerato, confermando il miglioramento delle performance energetiche di Knauf Italia. Lo sporadico aumento rilevato a Gambassi nel 2020 è dovuto soltanto al cambio del mix produttivo. Knauf Italia registra livelli di SOX e NOX tutti al di sotto delle soglie di legge, a conferma dell’attenzione e del controllo sul ciclo produttivo, energetico ed emissivo. In particolare, le analisi di tali livelli sono state effettuate da un provider esterno (Laboratori ARCHA) per garantire la totale terzietà. 



Consumare acqua responsabilmente



Knauf Italia presta molta attenzione alla gestione responsabile della risorsa idrica. 
Il chiaro impegno che gli stakeholder di Knauf Italia si aspettano è duplice. Innanzitutto, viene chiesto un sempre più ridotto consumo della risorsa idrica da falda e una promozione sempre più forte di azioni volte al riciclo e al recupero di acqua, riducendo così anche gli impatti correlati agli scarichi idrici. Oltre a questo, si richiede una forte attenzione alla prevenzione di potenziali sversamenti che potrebbero determinarsi nel corso dell’attività operativa aziendale e si sottolinea l’importanza delle attività di corretta depurazione e smaltimento. 
La situazione di partenza è favorevole dato che i siti produttivi non insistono su aree caratterizzate da stress idrico; i prelievi e gli scarichi pertanto non compromettono l’idrografia del territorio. La grande attenzione che Knauf Italia pone comunque sul tema ha portato a istituire un sistema di gestione integrato.

La gestione integrata

Knauf Italia caratterizza la risorsa idrica monitorando la sua composizione chimica e le caratteristiche della falda di Castellina, da cui preleva acqua con pozzi artesiani per fini produttivi. Tale falda, vicina alla cava di gesso, eroga un’acqua carica di solfati e quindi inutilizzabile a fini civili. Per questo, e per la proprietà esclusiva dei pozzi a Castellina, Knauf Italia ha il controllo diretto della risorsa idrica, entro i precisi limiti di prelievo stabiliti per legge che preservano la falda da stress. L’attenzione al consumo di acqua e la frequenza dei controlli costituiscono altrettanti pilastri della gestione integrata posta in essere da Knauf Italia, direttamente supervisionata dai Direttori dei siti produttivi e, in particolare, dal Direttore di stabilimento di Castellina, unico luogo in cui l’acqua è utilizzata a fini produttivi. 

In attuazione di tale gestione Knauf Italia promuove logiche di efficienza migliorando costantemente la composizione delle materie prime nelle ricette dei prodotti e adottando additivi e soluzioni ad hoc per minimizzare l’uso di acqua nei processi, in osservanza delle procedure per il miglioramento continuo dello standard ISO 14001:2015. 
In tal modo ogni anno vengono identificati nuovi progetti per ridurre l’uso della risorsa idrica e ne viene valutata l’attuazione con studi di fattibilità e verifiche che, in caso positivo, portano all’attuazione della miglioria sotto la supervisione del Direttore di stabilimento. 
Simili possibilità di miglioramento possono derivare da modifiche tecnico-operative degli impianti; come nel caso dell’impianto di recupero delle acque di lavaggio della miscelazione, grazie al quale Knauf Italia tratta l’acqua di lavaggio con un sistema chiuso che rende effettivo il suo riutilizzo per ulteriori cicli produttivi, riduce al minimo il prelievo di acqua dalla falda, controlla quotidianamente la composizione dell’acqua nel sistema, può gestire prontamente eventuali anomalie e smaltire correttamente secondo le procedure i rifiuti liquidi sporadici che possono determinarsi.